Il tennista parla chiaro in vista dei prossimi Internazionali di Roma: il caso Sinner non è l’unico e deve essere considerato rilevante
A breve Roma diverrà il centro del tennis mondiale con gli Internazionali che torneranno a far sognare i tifosi di mezzo mondo. Peccato che Jannik Sinner non potrà prendere parte al torneo a causa del suo noto problema all’anca, che per il momento gli sta impedendo di conquistare quel primo posto del ranking che vorrebbe avere tra le mani il prima possibile.
Un infortunio a quella articolazione, una delle più importanti per qualsiasi tennista, ha costretto il campione di San Candido a rinunciare a Roma e a mettere in discussione persino il Roland Garros: vedremo Jannik cosa deciderà in vista del glorioso torneo parigino, intanto la speranza dei tifosi è che il 22enne torni presto a gareggiare come solo lui sa fare.
A parlare dei numerosi infortuni che hanno preso di mira diversi tennisti, è stato recentemente Alexander Zverev. L’infortunio all’anca è uno dei guai fisici più rilevanti per qualsiasi tennista professionista. Uno come Zverev lo sa benissimo, avendo anch’egli sofferto per anni a causa di vari problemi fisici che gli hanno tolto la possibilità di disputare molti tornei. Ecco perché le sue parole, a poche ore dall’annuncio di Sinner, sono importanti e ci fanno capire quanto il fisico sia la cosa più preziosa da preservare per qualsiasi tennista.
Zverev, che gareggia ad alti livelli da più di dieci anni, ha sperimentato diversi guai fisici: distorsioni alla caviglia, rottura dei legamenti e tanto altro ancora. E a poche ore dall’esordio a Roma intende parlare chiaramente di questo importante problema.
Al centro del ragionamento di Zverev vi è la lunghezza della stagione, che forse non permette agli atleti di respirare e riposare. “Faccio parte del tour da 10 anni, abbiamo sempre discusso di queste cose, di come accorciare la stagione”, ha detto il tennista tedesco. “Non riguarda il tennis in se perché noi amiamo giocarlo, ma il problema è come preparare i nostri corpi alla fisicità che il tennis ti impone”.
Secondo Zverev, il problema appunto è che i tennisti della top 10 non hanno tempo a sufficienza per riposare qualche minuto. Anche perchè per affrontare i vari tornei internazionali occorre anche tanto lavoro in palestra e durante gli allenamenti. “Abbiamo solo quattro settimane per riposare e preparare il nostro corpo, cosa che non accade negli altri sport”, ha detto ancora il tennista di Amburgo.
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