Schumacher, non c’è più nulla da fare: c’è la data

Michael Schumacher è sicuramente uno dei piloti più grandi di tutti i tempi: non c’è più niente da fare per un suo record, sarà superato

Michael Schumacher è stato uno dei più grandi piloti di sempre del mondo della Formula 1. Una sorta di Maradona dei motori. Le sue gesta continuano ad essere tramandate di generazione in generazione, molti tifosi non smettono di pensare a lui, specialmente dopo l’incidente che una decina di anni fa ha messo a repentaglio la sua vita e di cui tutt’oggi paga ancora le conseguenze.

Schumacher superato, c'è la data
Non c’è più nulla da fare per un primato di Michael Schumacher: verrà superato – (ANSA) – materasport24.it

I suoi record e primati potranno essere superati nel tempo, ma mai nessuno metterà in dubbio la sua grandezza. L’ex pilota della Ferrari dominava la scena una ventina di anni fa, con diversi Mondiali vinti per un record finale di sette titoli complessivi poi raggiunto da Hamilton.

Di sicuro anche nel mondo dei motori ci sono le grandi epoche, dove ognuna è contrassegnata dal dominio di un pilota. In questi anni regna incontrastato Max Verstappen, dominatore assoluto della scena della F1.

Proprio l’olandese è pronto a superare Schumi in una particolare classifica, un record che in ogni caso verrà battuto. Bisognerà solo attendere che diventi realtà, visto che pure in caso di punteggio 0 nel prossimo Gran Premio, il pilota olandese non potrebbe essere superato da Leclerc.

Verstappen supera Schumacher, c’è la data

Il record sicuro arriverà in concomitanza con il Gran Premio del Canada di questo weekend, dove Verstappen resterà in vetta alla classifica piloti in quanto i 31 punti di vantaggio che ha su Leclerc non possono essere colmati. E così il principale volto della Red Bull arriverà a 749 giorni consecutivi in testa al Mondiale, superando gli stessi giorni di Schumacher che, appunto, fino ad oggi rappresentano il record assoluto.

Verstappen supera Schumacher, c'è la data
Max Verstappen supera Michael Schumacher in una particolare classifica: ecco quando – (ANSA) – materasport24.it

Il tedesco li accumulò da USA 2000 a Giappone 2002, prima di abdicare per qualche settimana. La cosa non gli impedì comunque di uscire vincitore da quel Mondiale. C’è da precisare però che è difficile fare un confronto in quanto all’epoca il numero dei GP era minore rispetto a quella di oggi.

Nell’arco temporale si corse per 37 volte, oggi siamo a 48 e quindi l’olandese ha di fatto già battuto il record. Le epoche cambiano, fare confronti diventa complicato. Resta il dato numerico e dunque un nuovo primato di cui potrà vantarsi l’olandese della Red Bull.

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